E’ l’ultimo paese entrato a far parte della Unione Europea dal 1° luglio 2013 e dal prossimo 1° gennaio 2023 aderirà alla un’unione monetaria dell’Euro, con i pro e i contro che ne comporterà.
La politica particolarmente aggressiva perseguita da oltre 10 anni dove ha consentito un rapporto debito/PIL inferiore al 70% permette una tassazione sugli utili in base al volume d’affari del 10% fino a 1mil.€uro e del 18% per volumi superiori.
Nessuna tassazione sulle proprietà immobiliari unita alla facilità di come arrivarci, grazie alla locazione geostrategica e l’ottimale interconnessa con l’Europa ed il mediterraneo, rappresenta un “apeal” per molti imprenditori europei.

Proprio per questo molte aziende legate storicamente a questi territori, come la Germania e l’Austria investono in modo importante investendo e sfruttando le prerogative proprie di questo paese. Un importante apeal immobiliare che condivide un mercato turistico sempre più importante e di alto livello, che sfocia nella più importante flotta nautica a livello mondiale nautico trainano un interesse commerciale-produttivo–logistico sempre più interessante.
Un sistema politico stabile unito ad un sistema normativo di stampo germanico, consente all’imprenditoria straniera un’analisi dei costi-benefici chiara, trasparente e stabile sul medio-lungo termine.
Il mercato del lavoro è tutelato e normato severamente, dove la contribuzione del dipendente varia da un 50 a un 70% circa sul netto percepito con una media nazionale in busta paga di circa 1000€.
Un paese che è in fase di trasformazione e ammodernamento anche se talvolta ancora legato a delle logiche del passato, conservativo e protezionista soprattutto nei comparti economici gestiti dai locali, ma che comunque guarda alla stabilità e all’apertura in una mentalità mediterranea.

L’apertura di un’azienda di capitale è resa semplice da specifiche agenzie governative che consentono in pochi e semplici passi divenire operativi entro una settimana lavorativa, e questo con investimento e costi notarili ridotti all’osso. Altro cosa sono invece sono i costi bancari, contabili e operativi che possono essere più costosi degli standard europei, italiani e spagnoli soprattutto.